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▷ República Argentina Noticias: [Italiano-Español] MINISTERIO DE CIENCIA, TECNOLOGÍA E INNOVACIÓN AGENCIA NACIONAL DE PROMOCIÓN DE LA INVESTIGACIÓ... ⭐⭐⭐⭐⭐

miércoles, 20 de septiembre de 2023

[Italiano-Español] MINISTERIO DE CIENCIA, TECNOLOGÍA E INNOVACIÓN AGENCIA NACIONAL DE PROMOCIÓN DE LA INVESTIGACIÓ...

Ministero della scienza, della tecnologia e dell'innovazione Agenzia nazionale per la promozione della ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione plenaria della chiusura della rete federale di PMI innovative plenarie per la chiusura della rete federale di società innovative hanno partecipato a diverse parti del paese che fanno parte in parte dei collegamenti di collegamento e formazione organizzati dalla rete.
Mercoledì 20 settembre 2023, si è tenuto l'ultimo plenario della rete federale di PMI innovative, un'azione lanciata dall'agenzia nazionale per la promozione della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell'innovazione (agenzia di ricerca e sviluppo), attraverso il Fontar e il Ministero del Ministero del Ministero La scienza, la tecnologia e l'innovazione della nazione con l'obiettivo di generare uno spazio per il dialogo, l'articolazione e la collaborazione pubblica-privata che ha come asse centrale crea un ambiente potenziante per le PMI innovative in tutto il paese. L'evento aveva le parole di Daniel Filmus, ministro della scienza, della tecnologia e dell'innovazione; Fernando Peirano, presidente dell'agenzia di ricerca e sviluppo, Alejandro Primbas, direttore di Fontar; Cecilia Sleiman, sottosecretariato di politiche in scienza, tecnologia e innovazione del Ministero della Scienza e Adrián Lebendiker, presidente della Fondazione EMPUTEC. Il Ministro della Scienza, Daniel Filmus, si è congratulato con il lavoro dell'agenzia di ricerca e sviluppo e ha sottolineato: "L'articolazione pubblica-privata svolge un ruolo centrale nello sviluppo. Dobbiamo continuare a migliorare le politiche pubbliche in modo che le PMI possano crescere e svilupparsi nel paese e approfondire il processo di trasferimento della tecnologia Conicet e le università a settori produttivi per migliorare la loro produttività e competitività. " A sua volta, Filmus ha spiegato: "Durante questi anni abbiamo avuto un aumento significativo del bilancio nell'agenzia, nel ministero e in molte organizzazioni scientifiche, ma non si tratta solo di avere più risorse ma anche di usarle bene. Dobbiamo creare migliori condizioni di innovazione per le nostre PMI. In questo il compito dello stato è fondamentale perché il mercato non risolve tutto. " Da parte sua, Fernando Peirano ha messo in evidenza l'impronta federale del portafoglio PMI: "Questa rete costituisce un'identità e un supporto per ciascuna delle PMI che sono raccolte qui, per le loro idee e progetti. Ma è anche una base per l'articolazione e l'integrazione di nuovi attori in tutto il paese, forma una radice per rinnovare le capacità produttive e tecnologiche dell'Argentina. " Ha aggiunto: "Dall'agenzia di ricerca e sviluppo lavoriamo per recuperare il legame tra il settore pubblico e privato perché comprendiamo che il futuro è costruito concordando un percorso e abbiamo la volontà che è con più scienza, tecnologia e innovazione". La rete è composta da 46 PMI che coinvolgono 15 giurisdizioni dall'Argentina. Sono caratterizzati dall'allocazione di risorse finanziarie a R&S e, il 50%di investimenti, ha un'area appositamente dedicata alla ricerca e allo sviluppo. Il settore principale della rete è l'industriale con la partecipazione del 64%, che è suddivisa nelle industrie di: elettronica, energia, aerospaziale, biotecnologia, attrezzature mediche e metalliche. Inoltre, i loro sviluppi generano valute poiché il 70% esporta i propri prodotti e servizi. "I partner della rete sono riusciti a costruire e proporre iniziative che includono piattaforme di marketing, temi di proprietà intellettuale e immateriale, questioni normative e legali, nonché aspetti relativi alla formazione professionale dei giovani", ha affermato Cecilia Sleiman. Ha anche spiegato il ruolo che incontra per lo stato nazionale: "Avere questa rete dal ministero e dall'agenzia, ci ha fatto ripensare e modificare gli aspetti delle politiche pubbliche volte a questo settore per poter rispondere e crescere in un modo migliore Ecosistema innovativo in Argentina ". In un equilibrio tra i tre anni di attività, Alejandro Primbas ha messo in evidenza la rete come un generatore di una nuova identità di natura collaborativa: "Preoccuparsi e affrontare questo spazio è auto-riconversitarsi su un percorso per cercare e trovare strategie della scienza e della tecnologia, per incorporare la conoscenza e migliorare i risultati al di là dei singoli effetti personali istituzionali. " In questo senso, Primbas ha dichiarato: "La rete federale di PMI innovative costituisce uno spazio di dialogo strutturato attorno a iniziative, attori e dinamiche esistenti. Vogliamo migliorare quegli ingredienti del sistema e portare questo gruppo di aziende verso un livello imminente che raggiunge un impatto federale con la rappresentazione di diversi settori produttivi e diverse regioni in modo che possano avanzare in un'agenda dell'innovazione in tutto il paese. " Attualmente, la rete ha la partecipazione di 46 PMI organizzate in quattro gruppi di lavoro attraverso un approccio multidimensionale: innovazione urbana, trasformazione digitale e mobilità sostenibile. APEXAR, AR Epower (Armotor), COMSI, Coradir, Datan, Emotion22, Eulerlabs, Faniot, GCoop, Hitec, Minera Santa Rita, Posthac, TN & Platex e TrivialTech. Servizi tecnologici per energia e mining e settore aeronautico e aerospaziale. DiSatellite, Ingecoop, LA. Tè. Ande, Lia Aerospace, Redimec, Soloer Engineering, Spacesur, Baigorria e Xoren Workshop. Economia circolare e bioeconomia. Atom-Protect, Biopinturas argentino, Buplas, IMET, JLM Industry, The Agricultural (Zuccardi Family), Nanocellu-Ar e Plastics VG. Tecnologia applicata al settore della salute e dell'innovazione nella salute umana. Adax, Blockinar Technologies, Gemini Pharmaceutical, Gihon, Inbiomed, Biological Laboratory of Tandil, Richet Laboratories, Media e Usend. La rete mira a funzionare come spazio di dialogo pubblico-privato, articolazione e collaborazione in modo che le aziende possano consolidare come fornitori di soluzioni ad alto valore aggiunto, incorporare nuove tecnologie e migliorare il loro profilo di esportazione. Collaborazioni strategiche derivanti dalla rete all'interno del quadro della rete. COMSI e Spacesur sono stati associati a presentare un progetto di collaborazione internazionale nel quadro di IBEROKA2023. HITEC e ADAX stanno sviluppando un progetto per sviluppare una soluzione di analizzatori di carbonio organico (un progetto che risparmierà $ 250000 all'anno). HITEC e GCOOP lavorano per il software di gestione per i laboratori. Da parte sua, Adax, dalle esperienze condivise, è stato contattato un ricercatore conicet per lo sviluppo di un prodotto chiamato Oncovotech, legato ai trattamenti e la diagnosi oncologica. Agrícola SA (Flia Zuccardi) aveva contatti con PMI diverse e un'imprenditorialità tecnologica del programma Elitros per pianificare i processi per l'industria dell'olio d'oliva. BAIGORRNA Workshops era collegato all'IMPA per lo sviluppo di capacità congiunte per affrontare i progetti nucleari internazionali. D'altra parte, le aziende nel settore della trasformazione digitale avevano accesso alle informazioni (bibliografia, sondaggi, web) per la diagnosi dello stato di maturazione digitale delle aziende che possono essere applicate ai propri clienti.
Ministerio de Ciencia, Tecnología e Innovación Agencia Nacional de Promoción de la Investigación, el Desarrollo Tecnológico y la Innovación Plenario de cierre de la Red Federal de Pymes Innovadoras Plenario de cierre de la Red Federal de Pymes Innovadoras Participaron empresas de diferentes puntos del país que forman parte de las rondas de vinculación y capacitación que organiza la Red.
miércoles 20 de septiembre de 2023 Se realizó el último plenario de la Red Federal de Pymes Innovadoras, una acción lanzada por la Agencia Nacional de Promoción de la Investigación, el Desarrollo Tecnológico y la Innovación (Agencia I+D+i), a través del FONTAR, y el Ministerio de Ciencia, Tecnología e Innovación de la Nación con el objetivo de generar un espacio de diálogo, articulación y colaboración público-privada que tenga como eje central crear un entorno potenciador para pymes innovadoras de todo el país. El evento contó con las palabras de Daniel Filmus, ministro de Ciencia, Tecnología e Innovación; Fernando Peirano, presidente de la Agencia I+D+i, Alejandro Primbas, director del FONTAR; Cecilia Sleiman, subsecretaría de Políticas en Ciencia, Tecnología e Innovación del Ministerio de Ciencia y Adrián Lebendiker, presidente de Fundación Empretec. El ministro de Ciencia, Daniel Filmus, felicitó el trabajo de la Agencia I+D+i y señaló: "La articulación público-privada juega un papel central en el desarrollo. Tenemos que seguir mejorando las políticas públicas para que las pymes puedan crecer y desarrollarse en el país y profundizar el proceso de transferencia de tecnología del CONICET y de las universidades a los sectores productivos para que mejoren su productividad y competitividad". A su vez, Filmus explicó: "Durante estos años hemos tenido un aumento significativo del presupuesto en la Agencia, en el Ministerio y en muchos organismos de ciencia pero no se trata solo de tener más recursos sino de utilizarlos bien. Debemos crear mejores condiciones de innovación para nuestras pymes. En esto la tarea del Estado es clave porque el mercado no resuelve todo". Por su parte, Fernando Peirano resaltó la impronta federal de la cartera de pymes: "Esta red constituye una identidad y un respaldo para cada una de las pymes que están acá reunidas, para sus ideas y proyectos. Pero también es una base para la articulación e integración de nuevos actores a lo largo de todo el país, conforma una raíz para renovar las capacidades productivas y tecnológicas de la Argentina". Y agregó: "Desde la Agencia I+D+i trabajamos por recuperar el vínculo entre el sector público y privado porque entendemos que el futuro se construye acordando un camino y tenemos la voluntad de que sea con más ciencia, tecnología e innovación". La Red está integrada por 46 pymes que involucran a 15 jurisdicciones de la Argentina. Se caracterizan por destinar recursos económicos a inversiones de I+D y, el 50%, cuenta con un área especialmente dedicada a la investigación y el desarrollo. El principal sector de la Red es el industrial con un 64% participación, que se desglosa en las industrias de: electrónica, energía, aeroespacial, biotecnología, equipamiento médico y metalmecánica. Asimismo, sus desarrollos generan divisas ya que el 70% exporta sus productos y servicios. "Los socios de la red han logrado construir y proponer iniciativas que incluyen desde plataformas de comercialización, temáticas de propiedad intelectual e intangibles, temas regulatorios y legales, así como también aspectos vinculados a la formación profesional de jóvenes" reconoció Cecilia Sleiman. Asimismo, explicó el rol que cumple para el Estado Nacional: "Contar con esta red desde el Ministerio y desde la Agencia, nos ha hecho repensar y modificar aspectos de las políticas públicas dirigidas a este sector para poder responder y hacer crecer de una mejor manera el ecosistema innovador en la Argentina". En un balance de los tres años de funcionamiento, Alejandro Primbas destacó a la Red como generadora de una nueva identidad de índole colaborativa: "Preocuparse y ocuparse de este espacio es auto-reconocerse en un camino por buscar y encontrar estrategias de promoción de la ciencia y la tecnología, de incorporar conocimiento y potenciar los resultados más allá de pertenencias institucionales individuales". En esta línea, Primbas precisó: "La Red Federal de Pymes Innovadoras constituye un espacio de diálogo que se estructura alrededor de iniciativas, actores y dinámicas ya existentes. Queremos potenciar esos ingredientes del sistema y llevar a este grupo de empresas hacia un próximo nivel logrando un impacto federal con representación de distintos sectores productivos y distintas regiones para que puedan avanzar en una agenda de innovación en todo el país". Actualmente, la Red cuenta con la participación de 46 pymes organizadas en cuatro grupos de trabajo a través de un abordaje multidimensional: Innovación urbana, transformación digital y movilidad sostenible. Apexar, AR ePower (ARMotors), ComSi, Coradir, Datan, Emotion22, Eulerlabs, FANIoT, gcoop, Hitec, Minera Santa Rita, Posthac, TN&Platex y Trivialtech. Servicios tecnológicos para energía y minería, y sector aeronáutico y aeroespacial. Diysatellite, Ingecoop, La. Te. Andes, Lia Aerospace, Redimec, Solaer Ingeniería, Spacesur, Taller Baigorria y Xoren. Economía circular y bioeconomía. Atom-Protect, Biopinturas Argentinas, Buplasa, Inmet, JLM Industria, La Agrícola (Familia Zuccardi), Nanocellu-Ar y Plásticos VG. Tecnología aplicada al sector salud e innovación en salud humana. Adox, Blockinar Technologies, Géminis Farmacéutica, Gihon, InBiomed, Laboratorio Biológico de Tandil, Laboratorios Richet, Promedon y uSound. La Red tiene el objetivo de funcionar como espacio de diálogo público-privado, articulación y colaboración para que las empresas puedan consolidarse como proveedoras de soluciones de alto valor agregado, incorporen nuevas tecnologías y potencien su perfil exportador. Colaboraciones estratégicas surgidas en la Red En el marco de la red surgieron vinculaciones y proyectos asociativos entre las empresas participantes, entre otras: BASSO – Emotion22 reforzó relaciones con empresas ya conocidas para futuros proyectos y en particular con HITEC la posibilidad de complementación en desarrollo de soluciones. COMSI Y SPACESUR se asociaron para presentar un proyecto de colaboración internacional en el marco de IBEROEKA2023. HITEC y ADOX están desarrollando un proyecto para desarrollar una solución de calibración de analizadores de carbono orgánico (un proyecto que le ahorrará al país 250000 dólares al año). HITEC y Gcoop se encuentran trabajando un software de gestión para laboratorios. Por su parte, ADOX, a partir de las experiencias compartidas, se contactó con un investigador del CONICET para el desarrollo de un producto llamado ONCOVOTECH, relacionado con tratamientos y diagnóstico oncológico. La Agrícola SA (Flia Zuccardi) tuvo contactos con distintas pymes como también un emprendimiento de base tecnológica del programa ELITROS para planear una mejora de procesos para la industria de aceite de oliva. Talleres Baigorría se vinculó con IMPSA para el desarrollo de capacidades conjuntas para atender Proyectos Nucleares internacionales. Por otra parte, las empresas del sector de transformación digital tuvieron acceso a información (bibliografía, encuestas, web) para el diagnóstico del estado de maduración digital de empresas que puede aplicarse a sus clientes.

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