[Italiano-Español] MINISTERIO DE OBRAS PÚBLICAS INSTITUTO NACIONAL DEL AGUA (INA) ACERCA DE LA PROPIEDAD DE LO RIO...

Ministero delle opere pubbliche National Water Institute (INA) sulla proprietà dei fiumi, l'azione di contaminarli e il valore economico dell'acqua sulla proprietà dei fiumi, dell'azione di contaminarli e del valore economico di acqua e acqua - INTRODUZIONE La proprietà dei fiumi, l'azione di contaminare le sue acque e il valore economico e sociale dell'acqua sono tre aspetti su cui si vedono di solito diverse opinioni. In relazione a questi concetti, il National Water Institute (INA) sottolinea che in Argentina esiste una legislazione nazionale abbondante, nonché le leggi provinciali, che si occupano espressamente. I principali regolamenti sono: • Costituzione nazionale (art. 124) • Codice civile e commerciale argentino (art. 235) • Codice penale (capitolo IV, art. 200 a 208) • Legge pericolosa dei rifiuti (capitolo IX, art. 55 A 58 ) • Costituzioni e leggi provinciali. Mercoledì 13 settembre 2023 Va notato che i principali principi della gestione dell'acqua e dell'ambiente che sono stati consacrati a livello internazionale in varie conferenze mondiali, si riferiscono anche a questi concetti, in coincidenza con ciò che è regolato nel paese. Successivamente, c'è una sintesi dei principi e dei regolamenti principali che fanno parte del patrimonio internazionale e nazionale nella questione. II - Dichiarazione di Dublino sull'acqua e lo sviluppo sostenibile (1992) Questa conferenza mondiale è considerata una vera pietra miliare che si riferisce alla regolamentazione della gestione delle risorse idriche in tutto il mondo. I suoi risultati sono riassunti in quattro principi: • L'acqua dolce è una risorsa finita e vulnerabile, essenziale per sostenere la vita, lo sviluppo e l'ambiente. • L'uso e la gestione dell'acqua dovrebbero essere ispirati da un approccio basato sulla partecipazione di utenti, pianificatori e quelli responsabili di decisioni a tutti i livelli. • Le donne svolgono un ruolo fondamentale nell'offerta, nella gestione e nella protezione dell'acqua. • L'acqua ha un valore economico in tutti i suoi vari usi nella concorrenza a cui è destinata e dovrebbe essere riconosciuta come un bene economico. La dichiarazione di Dublino è la base concettuale dei 50 principi della politica nazionale idrica adottata dal Federal Water Council (COHife), un organo argentino istituito dalle 24 giurisdizioni che compongono la Repubblica argentina e dallo stato nazionale, che ha appena ottemperato con 20 anni di traiettoria ininterrotta nella gestione delle risorse idriche nel paese. III - Informazioni sul dominio dei fiumi e delle loro acque • La costituzione nazionale indica: nell'articolo 124 che l'acqua, come le altre risorse naturali, provengono dal dominio originale delle province argentino, come paese federale. Pertanto, sono le province che hanno sia il dominio che la giurisdizione su di loro, avendo la capacità di emettere norme che ne fanno uso e utilizzo. • Codice civile e commerciale, che stabilisce la natura giuridica delle cose, nel suo articolo 235 ° afferma che l'acqua è tra le merci che appartengono al dominio pubblico in conformità con le disposizioni della sua arte. 235 °. I fiumi e le acque che attraversano i canali sono considerati fuori dal commercio, quindi non attaccabili, inalienabili e imprescrittibili. Non sono beni che possono essere negoziati o hanno merce o valore di prezzo. Non sono suscettibili all'appropriazione privata, perché a causa del loro carattere sono destinati al vantaggio comune di tutti i cittadini. Pertanto, espressamente le leggi escludono questi beni dalle regole economiche del mercato, per garantire l'uso e l'accesso di tutti. Cioè, questo quadro giuridico esclude e li conserva come possibile colorante o mercantilista e/ o interpretazione commerciale di un privato o di un mercato. E questo diritto ha la gerarchia del diritto umano fondamentale. • Elinir Ostrom Polittist: First Woman a vincere il premio Nobel in economia nel 2009, ha sviluppato il concetto di "beni comuni" indicando che sono attività che hanno una molteplicità di attori che dipendono e hanno interessi diversi su di loro, come il caso di un fiume, una foresta, l'oceano, ecc. In questo senso, la protezione di queste attività comuni e quantità per garantire i servizi ecosistemici è cruciale per il sistema, incluso l'uso diretto o indiretto di alcuni dei suoi elementi come l'acqua. L'azione concertata degli attori sociali per le loro cure, comprese quelle del settore pubblico, è la base dei processi di governance delle acque. IV - Informazioni sulla contaminazione di un corpo idrico e il danno che origina l'inquinamento chimico dell'ambiente è diventato uno dei problemi globali più urgenti dell'umanità, con particolare enfasi sulla contaminazione di fiumi e corpi idrici. La contaminazione di un corpo idrico significa generare una perdita di qualità non solo di acqua, ma dell'ecosistema acquatico. Il degrado causato può raggiungere livelli che irreversibili il livello di danno o molto costoso il suo trattamento successivo; Questo è il motivo per cui i regolamenti cercano di specificare i livelli ammissibili di scarico in base alle caratteristiche del corpo idrico. La grave affetto è un danno ambientale, che è punibile dalla legge. Il contaming è un crimine contro la salute pubblica caratterizzata in: • Codice penale argentino (capitolo IV, riferendosi ai crimini contro la salute pubblica, che sono regolamentate tra Art. 200-208). • Legge n. 24051 dei rifiuti pericolosi a livello internazionale: 1) L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sancite nel 2010, attraverso la sua risoluzione 64/292, per accedere all'acqua e ai servizi igienico -sanitari come diritto umano. Ciò è fatto anche da varie più recenti convenzioni e trattati internazionali. 2) The Inter -American Court of Human Rights (IACHR): emesso nel 2017 "Parere consultivo 23/2017", sostenendo che il diritto a un ambiente sano è un diritto umano fondamentale. 3) L'attuale accordo Escazú (2018) per l'America Latina e la regione dei Caraibi, ratificata dall'Argentina, garantisce agli abitanti il ​​diritto di accedere in questioni ambientali e in relazione alle risorse naturali e quindi all'acqua: accesso alle informazioni ambientali , Partecipazione alle decisioni ambientali e alla giustizia ambientale. 4) Infine, il diritto umano a un ambiente pulito, sano e sostenibile è stato sancito dall'Assemblea delle Nazioni Unite il 26 luglio 2022, attraverso la risoluzione 76/300. V - Informazioni sul valore economico e sociale dall'acqua sotto Principio 4 di Dublino: Il prezzo dell'acqua non dovrebbe essere zero, anche quando c'è abbondanza di questa risorsa. Questo principio si basava sulla considerazione che, in passato, l'ignoranza del valore economico-sociale dell'acqua ha portato agli sprechi e all'uso di questa risorsa con effetti dannosi per l'ambiente. La gestione delle risorse idriche, come bene economico, è un mezzo importante per ottenere un uso efficace ed equo e favorire la conservazione e la protezione delle risorse idriche. In breve, è essenziale riconoscere prima di tutto il diritto fondamentale dell'essere umano di avere accesso all'acqua pura e ai servizi igienico -sanitari a un prezzo accessibile. Questo significa che l'acqua deve avere un prezzo moderato, che consente la sua acquisizione. Va capire che ciò non significa trattare l'acqua come una merce, ma semplicemente assegnare il valore sociale che possiede, attraverso un valore economico per preservarla dai rifiuti e finanziare parzialmente i costi del suo trattamento e distribuzione. Da lì c'è che in varie regioni ci sono attualmente passaggi tariffari le cui basi nel tasso sociale. Questo tasso sociale mira a proteggere gli utenti dai settori più vulnerabili, concedendo sussidi mirati in base alla loro capacità di pagare. Un esempio è l'area di azione della società Acua Y Sanitation (AYSA), essendo l'entità normativa e igienico -sanitaria (ERAS) l'istituzione responsabile dell'autorizzazione e dell'attuazione di questo vantaggio a coloro che ne hanno bisogno. In breve, dà all'acqua un valore economico-sociale e conveniente, cioè un valore moderato, non lo trasforma una merce. L'acqua non è una merce e, in quanto tale, non è un buon suscettibile all'appropriazione privata.

Ministerio de Obras Públicas Instituto Nacional del Agua (INA) Acerca de la propiedad de lo rios, de la accion de contaminarlos y del valor económico del agua Acerca de la propiedad de lo rios, de la accion de contaminarlos y del valor económico del agua I - Introducción La propiedad de los ríos, la acción de contaminar sus aguas y el valor económico y social del agua son tres aspectos sobre los cuales suelen verterse variadas opiniones. En relación a estos conceptos el Instituto Nacional del Agua (INA) destaca que en Argentina existe una profusa legislación nacional, como también leyes provinciales, que versan expresamente sobre ellos. Las principales normativas son: • Constitución Nacional (art. 124) • Código Civil y Comercial Argentino (art. 235) • Código Penal (Capítulo IV, art. 200 a 208) • Ley de Residuos Peligrosos (Capítulo IX, art. 55 a 58) • Constituciones y leyes provinciales. miércoles 13 de septiembre de 2023 Cabe indicar que los principales principios de gestión del agua y del ambiente que han sido consagrados a nivel internacional en diversas conferencias mundiales, también hacen referencia a esos conceptos, siendo coincidentes con lo normado en el país. A continuación, se presenta una síntesis de los principales principios y normativas que conformar parte del acervo internacional y nacional en la materia. II –Declaración de Dublín sobre el Agua y el Desarrollo Sostenible (1992) Esta conferencia mundial es considerada un verdadero hito referido a la regulación de la gestión del agua a nivel mundial. Sus resultados se resumen en cuatro principios: • El agua dulce es un recurso finito y vulnerable, esencial para sostener la vida, el desarrollo y el medio ambiente. • El aprovechamiento y la gestión del agua debe inspirarse en un planteamiento basado en la participación de los usuarios, los planificadores y los responsables de las decisiones a todos los niveles. • La mujer desempeña un papel fundamental en el abastecimiento, la gestión y la protección del agua. • El agua tiene un valor económico en todos sus diversos usos en competencia a los que se destina y debería reconocérsele como un bien económico. La Declaración de Dublín es la base conceptual de los 50 Principios de la Política Hídrica Nacional adoptados por el Consejo Hídrico Federal (COHIFE), organismo argentino establecido por las 24 jurisdicciones que conforman la República Argentina y por el Estado Nacional, el cual acaba de cumplir 20 años de trayectoria ininterrumpida en la gestión del agua en el país. III - Acerca del Dominio de los Ríos y de sus Aguas •La Constitución Nacional indica: en el artículo 124° que el agua, como los demás recursos naturales, son del dominio originario de las provincias argentinas, como país federal. Por lo tanto, son las provincias las que ostentan tanto el dominio como la jurisdicción sobre los mismos, teniendo la capacidad de dictar normas que hacen a su uso y aprovechamiento. •Código Civil y Comercial, que establece la naturaleza jurídica de las cosas, en su artículo 235° afirma que el agua se encuentra entre los bienes que pertenecen al dominio público de acuerdo a lo establecido en su art. 235°. Los ríos y las aguas que corren por cauces se consideran que están fuera del comercio, siendo entonces inembargables, inalienables e imprescriptibles. No son bienes que puedan negociarse ni tienen valor de mercancía o precio. No son susceptibles de apropiación privada, porque por su carácter están destinados al beneficio común de toda la ciudadanía. Por eso, expresamente las leyes excluyen a estos bienes de las reglas económicas del mercado, para garantizar el uso y acceso de todos. Es decir, este marco legal los excluye y preserva de todo posible tinte o interpretación mercantilista y/ o comercial de naturaleza privada o de mercado. Y este derecho tiene la jerarquía de derecho humano fundamental. •La politóloga Elinior Ostrom: primera mujer en ganar el Premio Nobel de Economía en 2009, desarrolló el concepto de "bienes comunes" indicando que son aquellos bienes que tienen una multiplicidad de actores que dependen y tienen distintos intereses sobre los mismos, como es el caso de un río, un bosque, el océano, etc. En tal sentido, resulta crucial para el sistema el resguardo de esos bienes comunes en calidad y cantidad suficientes para asegurar los servicios ecosistémicos, incluidos el uso directo o indirecto de algunos de sus elementos como el agua. La acción concertada de actores sociales para su cuidado, incluidos los del sector público, es la base los procesos de gobernanza del agua. IV - Acerca de la Contaminación de un Cuerpo de Agua y el Daño que Origina La contaminación química del medioambiente se ha convertido en uno de los problemas globales más urgentes de la humanidad, con particular énfasis en la contaminación de los ríos y cuerpos de agua. La contaminación de un cuerpo de agua supone generar una pérdida de calidad no sólo del agua, sino del ecosistema acuático. La degradación provocada puede alcanzar niveles que tornen irreversible el nivel de daño, o bien altamente costoso su tratamiento posterior; es por ello que las regulaciones buscan precisar los niveles admisibles de descarga según las características del cuerpo de agua. La afectación severa supone un daño ambiental, lo cual está penado por la ley. Contaminar es un delito contra la salud pública tipificado en el: • Código Penal Argentino (Capítulo IV, referido a Delitos contra la Salud Pública, que se encuentran regulados entre los art. 200 a 208). • Ley Nro. 24051 de Residuos Peligrosos En el plano internacional: 1) La Asamblea General de las Naciones Unidas consagró en el año 2010, mediante su Resolución 64/ 292, al acceso al agua y al saneamiento como un Derecho Humano. Así lo hacen también diversas convenciones y tratados internacionales más recientes. 2) La Corte Interamericana de Derechos Humanos (CIDH): emitió en 2017 la "Opinión Consultiva 23/ 2017", sosteniendo que el derecho a un medio ambiente saludable es un derecho humano fundamental. 3) El vigente Acuerdo de Escazú (2018) para la región de América Latina y el Caribe, ratificado por Argentina, garantiza a los habitantes el derecho a los accesos en materia ambiental, y en relación a los recursos naturales, y por ende al agua: acceso a la información ambiental, a la participación en las decisiones en materia ambiental, y a la justicia ambiental. 4) Por último, el derecho humano a un medio ambiente limpio, saludable y sostenible, fue consagrado por la Asamblea de Naciones Unidas el 26 de julio de 2022, a través de la Resolución 76/ 300. V - Acerca del Valor Económico y Social del Agua En virtud del principio 4 de Dublín: el precio del agua no debería ser cero, aun cuando exista abundancia de este recurso. Este principio se basó en la consideración que, en el pasado, la ignorancia del valor económico-social del agua ha conducido al derroche y a la utilización de este recurso con efectos perjudiciales para el medio ambiente. La gestión del agua, en su condición de bien económico, es un medio importante de conseguir un aprovechamiento eficaz y equitativo y de favorecer la conservación y protección de los recursos hídricos. En síntesis, es esencial reconocer ante todo el derecho fundamental del ser humano a tener acceso a un agua pura y al saneamiento por un precio asequible. Esto significado que el agua debe poseer un precio moderado, que permite su adquisición. Debe entenderse que ello no significa tratar al agua como una mercancía, sino simplemente asignarle el valor social que ella posee, a través de un valor económico para preservarla del derroche y financiar parcial o totalmente los costos de su tratamiento y distribución. De allí es que en diversas regiones actualmente existan escalones tarifarios cuya base en la Tarifa Social. Esta Tarifa Social apunta a proteger a las personas usuarias de los sectores más vulnerables, otorgando subsidios focalizados acorde a su capacidad de pago. Un ejemplo es el área de actuación de la empresa Agua y Saneamiento (AySA), siendo el Ente Regulador de Agua y Saneamiento (ERAS) la institución responsable de autorizar e implementar este beneficio a quienes lo necesiten. En definitiva, otorgarle al agua un valor económico-social, asequible, es decir, un valor moderado, no la torna una mercancía. El agua no es una mercancía y, como tal, no se trata de un bien susceptible de apropiación privada.